L-Catterton apre il dossier della maison Etro. Rothschild advisor

Da alcune settimane una delle aziende della moda delle quali si parla di più, negli ambienti finanziari milanesi, è il gruppo Etro. In passato, già prima della pandemia, infatti la società è stata corteggiata dai private equity. Il Covid però, nell’ultimo anno, ha impattato pesantemente sulla marginalità di tutto il settore e anche sui numeri di bilancio del gruppo milanese.
Prima dello scoppio della pandemia, nel 2019, il fatturato della capogruppo Gefin è passato (secondo i dati Pambianco) da 284,98 milioni di euro a 283,59 milioni. L’ebitda 2019 è invece stato pari a 15,7 milioni, contro i 22,49 milioni dell’anno precedente. Le ultime voci indicano un interesse recente del private equity internazionale L-Catterton. L’azienda, che nell’operazione è assistita da Rothschild, è stata fondata alla fine degli anni 60 da Gimmo Etro e ancora oggi è posseduta dalla seconda generazione della famiglia: i figli Jacopo, Kean, Veronica e Ippolito. Nel settembre dello scorso anno Stefano Sassi, ex-Ceo di Valentino, ha iniziato a collaborare con i vertici del gruppo.