Opa su Cerved di Ion, Fsi e Gic: in campo Banca Imi, Unicredit, Credit Suisse e Goldman

Giornata di grande fermento a Piazza Affari. Si muove ancora l’imprenditore Andrea Pignataro, sempre assieme alla Fsi di Maurizio Tamagnini con la quale ha già lanciato l’offerta su Cedacri.
Castor srl, il cui capitale fa capo a Ion Capital di Andrea Pignataro, ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie di Cerved Group, finalizzata al delisting. L’offerente riconoscerà un corrispettivo pari a 9,50 euro per azione, pari a un premio del 34,9% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni alla data del 5 marzo 2021 e del 43% rispetto alla media aritmetica ponderata dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni negli ultimi dodici mesi. L’offerta è promossa tramite Castor Srl, controllata da Castor Bidco Holdings, a sua volta interamente controllata da FermIon Investment Group, partecipata da Ion Capital Partners per l’85,75% e da Gic Private Limited, un fondo di investimento sovrano fondato dal governo di Singapore nel 1981 per il 10%. Il restante 4,25% è in mano a investitori istituzionali.
L’operazione, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, vedrebbe il supporto di un pool di grandi banche per il finanziamento e l’advisory. Le italiane Banca Imi e Unicredit finanzieranno l’operazione su Cerved. Al contrario advisor finanziari del deal sono Banca Imi, Credit Suisse, Goldman Sachs e Unicredit.