Gli spirometri Mir ceduti al private equity Aksia

Viene acquisito dal private equity Aksia il controllo del gruppo romano Mir, azienda nata negli anni 90 e che fa capo a due azionisti privati: cioè Siro Brugnoli e Paolo Boschetti, entrambi provenienti da un altro gruppo del settore, cioè la Cosmed. Mir opera in un comparto ad alta crescita in questo momento storico di pandemia: la diagnostica polmonare. La società è stata uno dei grandi innovatori nel settore della spirometria. L’azienda capitolina ha lanciato sul mercato le «smart machine», apparecchi utilizzati in casa per monitorare lo stato polmonare, interfacciandosi con il medico.
In un processo gestito da Mediobanca Aksia ha rilevato il 75% a esito di una procedura molto combattuta che ha coinvolto circa 10 fondi domestici e internazionali. I fondatori Boschetti e Brugnoli reinvestono un complessivo 25% e assumono la carica di Ceo e presidente La società ha chiuso il 2020 con circa 15 milioni di fatturato e un Ebitda di circa 4 milioni. La crescita è stata a doppia cifra, sostenuta da una forte domanda di spirometri, anche come conseguenza del Covid-19 e come trend di accelerazione della «home medicine» soprattutto nei Paesi anglosassoni. La valutazione è stata di 9 volte l’Ebitda 2020.