Gli azionisti di Furla studiano il riassetto

Per ora sono soltanto riflessioni, ragionamenti iniziali. Ma per Furla, la società di pelletteria di San Lazzaro di Savena (Bologna), si fa più concreta l’ipotesi di un futuro riassetto azionario. Come realizzarlo è invece ancora tutto da vedere, ma per ora secondo le indiscrezioni sarebbe stato affidato, nei mesi scorsi, un mandato a una banca d’affari straniera. La società, per qualche anno, ha anche accarezzato l’idea dello sbarco borsistico, tranne poi rinunciare al progetto. Un anno fa Tamburi (Tip) è uscito da Furla proprio per l’impossibilità di quotare in tempi rapidi il gruppo. Tip ha ceduto la sua quota a Bloom Holding, azionista di controllo di Furla, che fa capo a Giovanna Furlanetto e alla sua famiglia.
Un mese fa c’è stato inoltre un passo indietro della famiglia e la gestione è passata ai manager. Giovanna Furlanetto ha lasciato la presidenza esecutiva nelle mani di Alberto Camerlengo, finora Ad del gruppo. La carica di Ceo è passata a Mauro Sabatini. Nel 2020 l’azienda, come tutto il fashion, è stata colpita dal Covid, dopo un 2019 comunque in calo. Attualmente il gruppo fa capo a diversi rami della famiglia: a Giovanna Furlanetto e alla sua famiglia, mentre le restanti quote agli eredi di Carlo Furlanetto, fratello di Giovanna.