Quindici manifestazioni d'interesse per i ponti di Lisbona di Atlantia

Sta arrivando nella fase delle offerte non vincolanti il processo organizzato dal gruppo infrastrutturale Atlantia finalizzato alla vendita di una quota di minoranza (il 17%) nella società portoghese Lusoponte, che gestisce i ponti Vasco da Gama e 25 Aprile a Lisbona.
Atlantia ha deciso di cedere la partecipazione, in quanto ritenuta ormai non più strategica e per l’impossibilità di incrementare la quota. In queste ultime settimane sono arrivate all’advisor Santander ben 15 manifestazioni (in gran parte da gruppi finanziari) per il 17% in mano al gruppo italiano e ora si attende che l’interesse si trasformi in un’offerta concreta.
C’è da dire che, una volta scelta l’offerta, gli altri azionisti di Lusoponte, cioè il gruppo portoghese Mota-Engil e la francese Vinci, potrebbero esercitare il loro diritto d’opzione. Non si conosce l’entità della valorizzazione del 17%, ma c’è da dire che qualche mese fa Atlantia ha respinto un’offerta da 60 milioni di euro da parte del gruppo cinese China State Construction Engineering Corporation.