Arrivano le offerte per il gruppo Altanova, società specializzata leader nel settore del testing e del monitoraggio degli impianti elettrici di alta e media tensione.
Secondo indiscrezioni, per la controllata gestita da Itago Partners (società nata con uno scorporo da Finint) potrebbero arrivare alcune offerte da parte di alcuni grandi private equity internazionali: fra i nomi che circolano, tra gli altri, ci sono quelli dell’americano Oaktree, del Fondo Italiano d’Investimento, di Whitebridge e di Tikehau Capital.
Per la società, che genera circa 7,5 milioni di Ebitda, le aspettative di prezzo sarebbero superiori agli 80 milioni di euro. Advisor dell’operazione è il consulente finanziario Gca Altium.
Altanova nasce da una serie di aggregazioni avvenute negli scorsi anni. Nel 2017 infatti Neip III, veicolo gestito a quel tempo da Finint & Partners, assieme all’imprenditore Gino Amadi, hanno dato vita ad Altanova. Si trattava di un nuovo player globale derivante dalla aggregazione di due aziende: da una parte Isa Advance Test and Monitoring Solutions (storica società nel settore delle apparecchiature per la diagnostica per il settore elettrico fondata da Gino Calini nel 1937 a Torino e controllata dalla stessa famiglia Calini) e dall’altra la bolognese Techimp. Ne era nata una realtà internazionale leader nel settore del testing e monitoraggio degli impianti elettrici di alta e media tensione.
L’azienda in questi anni è poi cresciuta anche attraverso acquisizioni. Lo scorso anno il gruppo italiano ha rilevato l’americana Intellisaw. A vendere era stata, in quella occasione, la multinazionale statunitense Emerson Electric.
A gestire la partecipazione in Altanova (il 60%) è il team di gestori di Itago Partners, società indipendente nata lo scorso anno da uno spin-off delle attività di private equity di Finint.