Si concluderà nella prima parte del 2021, rispetto alle attese di fine 2020, la cessione del gruppo romano Gsa (Gruppo Servizi Associati) da parte del fondo di private equity Armonia Sgr.
Il processo competitivo per la vendita della maggioranza, iniziato lo scorso anno, sta avendo una fase di studio dei risultati del 2020, che saranno migliori delle previsioni. In corsa, come riportato dal Sole 24 Ore lo scorso 19 novembre, ci sono fondi come Investcorp, Alvarez & Marsal Private Equity e Chequers Capital. In lizza ci sarebbe anche un gruppo industriale italiano.
Gsa è realtà leader a livello nazionale nella prevenzione degli incendi in strutture e infrastrutture complesse come porti, aeroporti, infrastrutture stradali, ospedali e cantieristica navale. Ancora in forte crescita nel 2020 e nel 2021 il business dell’azienda di Udine, attualmente controllata dal fondo Armònia, prevede di chiudere l’esercizio 2020 con oltre 130 milioni di euro di fatturato (circa +35% rispetto al 2019) e circa 29 milioni di Ebitda.
Con un «backlog» di contratti pluriennali firmati per oltre 300 milioni, Gsa prevede di chiudere il 2021 con ricavi superiori a 165 milioni ed un Ebitda di oltre 35 milioni.
Nell’ultimo trimestre 2020 Armònia ha avviato, assistita da Mediobanca e Dc Advisory, un percorso di valorizzazione della partecipazione, acquisita nel 2018. In considerazione di un andamento migliore delle previsioni fatte al lancio del processo, e del protrarsi dei limiti imposti dalla pandemia allo svolgimento di una normale asta competitiva, si è così deciso di concludere il processo nella prima parte del 2021. La valutazione, che circolava fino a qualche mese fa, era attorno ai 250-300 milioni di euro. Armònia controlla il 68,5% della società dal gennaio 2018. Oltre alla sua quota, è in vendita anche il 30% delle azioni detenute da Alessandro Pedone. Il restante 1,5% del capitale fa capo al management dell’azienda.