Nodo Ad e spettro Super Lega sulla strada dell'accordo tra club e fondi entro la Befana

La riunione tenutasi ieri a Firenze, anticipata dal sito del Sole 24 Ore, ha avuto come protagonisti i 5 presidenti e manager della Serie A (Andrea Agnelli, Aurelio De Laurentiis, Guido Fienga, Claudio Fenucci e Stefano Campoccia) che stanno esaminando la definizione dell’accordo contrattuale con i fondi di private equity (Cvc, Advent e Fsi) per la creazione di una Mediaco finalizzata alla gestione dei diritti tv del campionato di calcio italiano.
Malgrado nelle ore successive sia emersa una posizione di sostanziale accordo sui vari temi, la situazione non sarebbe al momento così lineare e la scadenza del 6 febbraio, cioè per la Befana, per raggiungere l’accordo formale con i private equity potrebbe slittare.
Ma quali sono i principali nodi da sciogliere? Resterebbe ancora una certa diversità di vedute tra grandi e piccoli club. Inoltre resta da definire il nome del nuovo Ad della Mediaco. Infine, all’atto della definizione del contratto, restano da mettere nero su bianco alcuni scenari possibili per i prossimi dieci anni: uno di questi è la possibile creazione di una Super Lega europea, dove potrebbero partecipare alcuni dei grandi club italiani (tra i nomi che circolano quelli di Juventus, Inter e Milan).
Lo spettro di una Super Lega è stato nuovamente evocato nei giorni passati dalla stampa spagnola: il presidente del Real Madrid Florentino Perez ha detto che un passaggio del genere sarebbe naturale per i grandi club europei. Ovviamente al momento non c’è nulla di definito, si tratta più che altro solo intenzioni e congetture, che si ripropongono periodicamente. Tuttavia con un orizzonte temporale decennale per il contratto, devono essere prese in considerazione anche ipotesi di questo tipo, come appunto la Super Lega, che potrebbero ovviamente ridurre il valore futuro della Mediaco siglata tra i club e i fondi.