Il gruppo Ovs guidato da Stefano Beraldo entra in campo per acquisire il marchio Stefanel. Ma quale sarà la strategia che verrà seguita sullo storico brand veneto? Secondo indiscrezioni la linea delineata nell’acquisizione del brand e probabilmente solo di una piccola parte della rete retail è la stessa seguita nell’acquisizione del brand Piombo. Cioè inglobare e rilanciare il marchio grazie alle sinergie distributive di Ovs, creando dei corner alll’interno degli spazi. Inoltre un’altra delle scommesse sarebbe quella del rilancio della linea Stefanel Kids, destinata al bambino.
E cosa farà Ovs su su Conbipel, che ha comunque un format differente da Stefanel? Stefano Beraldo, che per mesi ha escluso al Sole 24 Ore un’acquisizione di Conbipel, quando era in una procedura di concordato, adesso sembra invece accarezzare l’idea.
La società di Cocconato d’Asti si trova però in una situazione differente rispetto a Stefanel, che è commissariata ormai da tempo. Per Conbipel è appena iniziata l’amministrazione straordinaria con la nomina di Luca Jeantet, nominato dal Tribunale di Asti. Ora bisognerà decidere la tempistica per la vendita del marchio e degli asset Conbipel. Ma come mai questo improvviso interesse di Ovs per Conbipel? Secondo diversi addetti ai lavori è diverso, in termini economici, rilevare un brand da una procedura di concordato, più costosa, e rilevarlo da un’amministrazione straordinaria. Quindi adesso diventerebbe più conveniente.
Resta da dire che Ovs ha una cassa di 80 milioni per acquisizioni e rilevare Stefanel e Conbipel dall’amministrazione straordinaria avrà oneri abbastanza bassi, tranne che sulle risorse per rilanciare i brand con le sinergie di Ovs. Quindi è possibile ipotizzare che Ovs punti anche a un’acquisizione più rotonda, in un settore che alcuni addetti ai lavori vedrebbero in una catena dell’intimo.