Pirelli scivola di oltre il 3% in Borsa dopo il collocamento di un prestito da 500 milioni di euro, scadenza 2025, convertibile in azioni ordinarie. Le quotazioni segnano 4,337, dopo un minimo di 4,279 euro. Il prestito obbligazionario ha ricevuto una forte richiesta da parte degli investitori con una domanda intorno ai 2 miliardi, pari a 4 volte l’ammontare dell’emissione. In prima fila, secondo indiscrezioni, ci sarebbe un gruppo di investitori globali e soprattutto asiatici.
Il titolo non paga interessi e serve ad allungare la duration del debito Pirelli – che a fine settembre era circa 3 anni – ricorda Equita Sim – oltre che a ridurre il costo medio del debito (1,99% a fine settembre indica lo stesso broker). Una volta approvata dall’assemblea degli azionisti di Pirelli, prevista entro il giugno 2021, i titoli – in base alle tempistiche che verranno definite – saranno convertibili in azioni ordinarie al prezzo di conversione di 6,235 euro: a questi valori le azioni ordinarie sottostanti le obbligazioni corrisponderebbero a circa l’8% delle azioni Pirelli in circolazione.
Il prezzo di conversione è pari a un premio del 40% circa sulla chiusura di Borsa di ieri e del 45% rispetto al prezzo di collocamento (4,3 euro) dell’operazione di “concurrent delta placement” organizzata dagli istituti coordinatori dell’offerta sul bond. Il placement era finalizzato a facilitare e rendere più ordinate le operazioni di copertura sul titolo, in particolare da parte di quei fondi specializzati in volatilità che avrebbero altrimenti venduto allo scoperto titoli Pirelli sul mercato per coprirsi dai movimenti dell’azione. In conseguenza di questo collocamento, concluso a 4,3 euro – si fa notare – il prezzo in Borsa è immediatamente sceso allineandosi su valori simili.
A curare l’operazione un gruppo di banche d’affari tra cui Credit Suisse Securities (Europe) Limited e Goldman Sachs International hanno agito in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners nel collocamento. Bnp Paribas, China International Capital Corporation Hong Kong Securities Limited, Intesa Sanpaolo, Mizuho International, Unicredit Bank AG, hanno agito anche in qualità di Joint Bookrunners a fianco dei Joint Global Coordinators.