Conbipel, si sfilano i turchi. L'azienda verso l'amministrazione straordinaria

Si sfilano i turchi, che non danno le garanzie, e Conbipel procede verso l’amministrazione straordinaria. Non è servito ipotizzare l’arrivo di un cavaliere bianco, da Istanbul, per il brand dell’abbigliamento di Cocconato d’Asti. Alla fine la società, già in crisi, finisce in una situazione ancora più complessa dove sarà il Ministero dello Sviluppo Economico a dettare la linea. A mostrare interesse ai consulenti, prima dell’estate, era infatti stato il gruppo turco Cagale Tekstill, che poi però non ha fornito le garanzie idonee.
Così il rivenditore italiano di abbigliamento Conbipel, controllato dal fondo Oaktree Capital Management, va verso l’amministrazione straordinaria. Entro 30 giorni arriverà infatti un commissario, che a distanza di un mese dal suo insediamento si dovrà pronunciare sul futuro della catena.
Nei giorni scorsi l’annuncio è stato fatto da fonti sindacali della UIL in una nota in cui precisano: ”L’amministrazione straordinaria potrebbe aprire la strada alla vendita parziale della rete di vendita o peggio ancora alla messa in discussione della continuità aziendale. Occorre lavorare per dare rilievo alla vertenza”.
Paolo Andreani della UILTuCS nazionale, ha caffermato che “è necessario il coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico che possa agevolare l’amministrazione straordinaria e la ricerca di investitori in grado di assicurare liquidità per sostenere la continuità aziendale”. Oggi l’azienda conta 433 dipendenti in Piemonte, di cui 169 negli uffici di Cocconato, 85 nei magazzini e 22 nei negozi. Conbipel aveva depositato il 18 marzo scorso una domanda di concordato preventivo in bianco presso il tribunale di Asti. Tra i cavalieri bianchi in lizza alla fine erano restati solo i turchi, che alla fine si sono defilati.