Il club deal di F2i per Autostrade deve superare quota un miliardo: Governo e Benetton permettendo

F2i continua nel progetto di costituire un fondo ad hoc per rilevare una quota di Autostrade dalla Atlantia della famiglia Benetton e assieme risolvere la querelle sul Ponte Morandi tra il Governo e la famiglia Benetton.
Molti si sono chiesti quale sia la architettura finanziaria dell’operazione. Ebbene, non si tratterà di un fondo. Dal punto di vista tecnico si tratterà di un mandato di gestione per un’unica operazione, cioè quella su Aspi. In pratica, una specie di club deal fra investitori: dove potrebbero entrare casse previdenziali (Enpan, Cassa Geometri ed altre) ma anche gruppi assicurativi (Poste Vita ma anche altre compagnie assicurative).
A molti non è passata inosservata l’analogia con il fondo infrastrutturale, lanciato lo scorso anno,  promosso da Ania, che sarà gestito da F2i e dove sottoscrittori sono proprio Poste Vita, ma anche altri colossi assicurativi come Axa, Allianz, Cattolica, Generali, Intesa Sanpaolo. Ma c’è una differenza: questo è un fondo, cioè guarderà a diverse operazioni, mentre il nuovo veicolo che verrà lanciato per autostrade sarà un club deal, valido per l’unica operazione Aspi.
Per quanto riguarda il commitment, cioè l’impegno finanziario, al di là di quanto potrebbero dare Fondazioni e Casse previdenziali (somme presumibilmente più piccole), sarà necessario raccogliere almeno oltre un miliardo di risorse, in quanto sarà possibile caricare l’operazione con un po’ di debito (Aspi genera cassa) ma neanche tanto debito. Quindi alcuni soggetti potrebbero contribuire con almeno 250 milioni a testa. Potrebbe essere Poste Vita, come anticipato dal Sole 24 Ore, ma è possibile che all’operazione partecipino anche alcuni dei grandi sottoscrittori stranieri passati dei fondi di F2i. Ad esempio nel terzo fondo di F2i grandi sottoscrittori sono stati  Gic, il fondo sovrano di Singapore, e Psp, il fondo pensione dei dipendenti pubblici e delle forze dell’ordine canadesi. Oppure altri fondi sovrani e infrastrutturali.
C’è inoltre un precedente. F2i aveva già guardato il dossier Aspi nel 2017, quando alla fine erano entrati Allianz e Silk Road.
Tuttavia bisogna usare il condizionale: tutta questa operazione entrerà in una fase vincolante, con la firma degli accordi di sottoscrizione nel club deal, solo quando ci sarà il via libera dall’alto, cioè nel momento la famiglia Benetton-Atlantia e il Governo troveranno un accordo sulla concessione, cosa che nell’attuale fase di forti contrasti con Ponzano Veneto sembra ancora abbastanza distante.