L'offerta di Cvc alla Lega Serie A: i presidenti dei club, ancora divisi, attendono i dettagli

Arriva sul tavolo dell’assemblea della Lega di Serie A l’esame dell’offerta del private equity internazionale Cvc per i diritti televisi del campionato di calcio italiano. Oggi sarà discussa infatti la proposta di Cvc, che ha ancora due settimane per trovare un primo accordo con i club del massimo campionato italiano.
Si tratta di un importante giro di boa. Il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, starebbe portando avanti le discussioni: una trattativa, spiegano alcune fonti – che lui considererebbe positiva anche per l’impatto che starebbe dando al business dei diritti tv della Serie A.
I presidenti dei 20 club al momento non sarebbero invece ancora compatti nelle valutazioni, alcuni sarebbero a favore e altri scettici sull’offerta, ma tutti sono intenzionati a proseguire le discussioni per vedere scoperte tutte le carte in mano a Cvc.
Nel frattempo, la Lega starebbe per scegliere nelle prossime settimane un advisor finanziario, al quale delegare la parte più complessa della trattativa, quella dell’analisi dei numeri in gioco e dei business plan. Per valutare la proposta nella prima fase è stato costituito un comitato composto da alcuni presidenti: tra questi, il presidente della Juventus Andrea Agnelli, quello della Lazio Claudio Lotito, il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis e un esponente della famiglia Percassi per l’Atalanta.
I numeri, a grandi linee, sono definiti. Il valore dell’operazione di Cvc sui diritti tv dei prossimi dieci anni, avrebbe una valutazione complessiva di 11 miliardi di euro. I diritti televisivi finirebbero in una «media company», che poi verrebbe dotata di risorse con un aumento di capitale. Il private equity Cvc punterebbe a una quota compresa tra il 10 e il 15% della «media company» con una valutazione quindi di 2,2 miliardi di euro.
L’offerta di Cvc, secondo le indiscrezioni, potrebbe inoltre coinvolgere anche altri ambiti. Ad esempio, tra le iniziative che potrebbero seguire il possibile ingresso di Cvc nella media company, ci sarebbe anche la creazione di un fondo infrastrutturale (con il supporto dello stesso Cvc e di altri investitori-sottoscrittori) che potrebbe fornire supporto finanziario per la creazione di nuovi stadi, per i club che lo hanno in programma, oppure per la ristrutturazione degli stadi esistenti. Tra i club della Serie A che stanno pensando a un nuovo stadio ci sono il Milan e l’Inter, oltre alla Roma che ha già avviato il progetto.
Ovviamente molti punti sono ancora dettagliare: al momento l’offerta non sarebbe stata presentata ai presidenti dei club con precisione, ma soltanto con un quadro generale. Restano da capire le modalità grazie alle quali la «media company», con l’ingresso di Cvc, riuscirà a creare un circolo virtuoso sui diritti tv, creando più valore per tutti rispetto ad oggi. L’operazione dovrà passare al vaglio del consiglio, dell’assemblea e del collegio sindacale presieduto dall’avvocato Giovanni Barbara.