Mediaset sale al 24,9% della tedesca Prosiebensat: ma l'Opa pare assai improbabile

E’ una partita difficile quella tedesca per il gruppo Mediaset. Nel corso della bufera per il Covid-19, il Biscione ha in corso una delle operazioni più interessanti di questi tempi tra gruppi paneuropei. Proprio in Germania, crocevia delle prossime decisioni dell’Unione europea sulle risorse da destinare per la ricostruzione dopo la pandemia.
Qualche minuto fa il gruppo Mediaset ha annunciato di essersi portato alle soglie del 25% nel capitale della tedesca Prosiebensat. In una nota il gruppo televisivo annuncia di essersi assicurato, tramite Mediaset SpA, un ulteriore 4,1% del capitale azionario del broadcaster bavarese. Dopo questa operazione, Mediaset avrà la disponibilità sino al 24,9% dei diritti di voto in ProSiebenSat.1 Media SE, escluse le azioni proprie. Prima di questa operazione il gruppo Mediaset deteneva il 20,1% del capitale, pari al 20,7% dei diritti di voto. Nei giorni scorsi l’Antitrust tedesco aveva autorizzato la salita fino al 25%.
Dopo l’incremento qualche settimana fa della propria partecipazione al 20,1% (20,7% dei diritti di voto) è arrivato la scorsa settimana il via libera a una salita ulteriore nel capitale del Bundeskartellamt, l’Authority tedesca. Il terreno di contesa è la assemblea di ProSiebenSat.1 del 10 giugno dove Mediaset si presenterà con diritti di voto accresciuti. Tuttavia dovrebbe avere un atteggiamento conciliante verso il board.
In ogni caso sembra assai difficile che Mediaset possa lanciare un’Opa sul gruppo tedesco. Il servizio di intelligence Dealreporter ha ben analizzato i possibili sviluppi della situazione nei giorni passati. In particolare la mossa di Mediaset va vista come opportunistica, in quanto le azioni di ProSiebenSat.1 sono scese pesantemente con l’epidemia Covid-19. ProsiebenSat.1 è infatti sprofondata di oltre il 40% da metà febbraio da 12 euro a 7,55 euro. La salita nell’azionariato fa parte dunque della strategia di creare un polo tv paneuropeo, creando alleanze azionarie anche con altri gruppi televisivi.
Ora la soglia d’Opa è vicina. Ma di sicuro quello che sembra improbabile è appunto che Mediaset lanci un’offerta totalitaria su ProSiebenSat: in questa fase politica una scalata ostile a ProSiebenSat non verrebbe vista di buon occhio da Berlino. Inoltre è tutta da verificare l’atteggiamento del possibile alleato di Mediaset nella scalata, cioè Czech Media Invest, gruppo che fa capo all’investitore ceco Daniel Kretinsky e che detiene una quota del 10% di ProSiebenSat. Al momento non ci sarebbero discussioni in corso.
Insomma, pare probabile che Mediaset stia prendendo una posizione importante in ProSiebenSat, grazie anche ai corsi indeboliti del titolo, in attesa di capire quali saranno gli scenari politici post-pandemia e soprattutto di mettere fine alla querelle in corso con Vivendi. La creazione del polo paneuropeo Mfe è infatti uno dei terreni di scontro legale con il colosso dei media presieduto da Vincent Bollorè.