I quattro motivi per cui su Ubi Banca è difficile una scalata estera

Cosa succede sotto il cielo dell’offerta di scambio di Intesa Sanpaolo nei confronti di Ubi Banca? Il 27 aprile gli azionisti della banca guidata da Carlo Messina, che è affiancata dall’advisor Mediobanca, si riuniranno per concedere l’aumento di capitale e realizzare l’acquisto. Nel frattempo circolano voci su una presunta opzione alternativa del Credit Agricole, ma i francesi hanno smentito la voce di una controfferta.
Quale è dunque la verità? Il sospetto è che sia una mossa degli azionisti dell’istituto bergamasco contrari all’offerta pubblica di scambio. In realtà l’opzione Credit Agricole è stata presentata (come anticipato dal Sole 24 Ore) dagli advisor di Ubi (Credit Suisse, Goldman Sachs, BonelliErede e Linklaters) come ipotesi di studio alternativa. Ma lì sembrerebbe essersi fermata, anche se ci sarebbero stato contatti tra i vertici di Ubi e quelli di Credit Agricole. C’è però anche da dire che l’ipotesi di studio con Credit Agricole, non sarebbe stata l’unica ad essere presentata dagli advisor: anche l’opzione Bnp Paribas, proprietaria di Bnl in Italia, sarebbe finita sul tavolo un mese fa ma sarebbe stata quasi subito scartata.
A mio avviso è difficile che possa concretizzarsi un’opzione differente da quella Intesa Sanpaolo. Per quattro ordini di motivi.
1) Quella di Credit Agricole dovrebbe per forza essere una contro-offerta ostile contro la maggiore banca italiana, cioè Intesa Sanpaolo. Non è questo il momento storico, con il Covid-19 in corso, per lanciarsi in battaglie finanziarie tra Paesi.
2) IL decreto del Governo prevede in modo esplicito la golden power per il settore bancario. Quindi se anche il Credit Agricole lanciasse una contro-offerta, verrebbe bloccata dal Governo.
3) L’unica alternativa sarebbe quella di lanciare una controfferta con Cariparma, controllata da Credit Agricole in Italia. Ma questa operazione sembra complessa da realizzare. Cariparma non è quotata e quindi lo scambio azionario dovrebbe per forza essere effettuato con azioni del Credit Agricole.
4) Il Credit Agricole potrebbe inizialmente prendere una posizione di minoranza in Ubi, ma anche questa opzione verrebbe vista come ostile.