Il collirio Iridina (Montefarmaco) sfida il virus e punta alla quotazione in Borsa

Una rondine non fa primavera. Ma è già qualcosa nell’attuale momento di difficoltà dei mercati causa coronavirus. L’epidemia non ferma totalmente il mercato delle fusioni e quello dei capitali. C’è chi continua a progettare operazioni, soprattutto le società attive in ambito farmacologico. Uno dei casi sotto i riflettori è quello del gruppo Montefarmaco, già presente tra le aziende Elite di Borsa Italiana e che punta alla quotazione sul segmento Aim entro fine anno. Montefarmaco è un gruppo di Bollate presente con una buona quota di mercato nel segmento Over the counter (Otc), commercializzando e producendo diversi farmaci per i quali non è necessaria la prescrizione del medico: integratori, ma anche colliri, tanto che uno dei prodotti di punta è il collirio Iridina. Lo scorso anno Montefarmaco ha generato 53 milioni di ricavi e alla fine di quest’anno raggiungerà 60 milioni. Fa capo alla famiglia Colombo, che hanno fondato il business grazie all’esperienza maturata nelle farmacie. Presidente è Giuseppe Colombo, mentre l’amministratore delegato è Stefano. Nel team per l’Ipo Alantra è global coordinator, Ubs advisor finanziario e Nctm lo studio legale.