Kkr e Ardian pronti all'offerta sulle torri di Tim-Vodafone

Il fondo statunitense Kkr ha all’esame il dossier di Inwit (Infrastrutture Wireless Italiane), la società proprietaria delle torri di telefonia mobile di Tim quotata a Piazza Affari, che incorporerà e si fonderà con Vodafone Towers, proprietaria a propria volta delle torri di telefonia mobile di Vodafone. Il matrimonio sta attendendo ancora il via libera dell’Antitrust europeo, ma intanto è in corso la ricerca di un socio finanziario di minoranza.
Kkr non è l’unico player in lizza sull’operazione dove tra i concorrenti in gara c’è anche il gruppo Ardian Infrastructures. Le offerte non vincolanti sono attese in marzo. Tim e Vodafone, che porterà in dote le sue attuali 11 mila torri, puntano ad integrare le rispettive infrastrutture passive di rete in Inwit, dando vita alla più grande towerco italiana e la seconda in Europa con oltre 22.000 torri.Tim e Vodafone controlleranno quindi congiuntamente la nuova Inwit con una partecipazione paritetica nel suo capitale pari al 37,5% ciascuna, con la possibilità di ridurla nel tempo fino al 25 per cento. Al lavoro sulla cessione della quota del 25% di Inwit ci sono gli stessi advisor che hanno seguito l’operazione di fusione per conto di Tim e Vodafone: cioè Banca Imi, Bank of America-Merrill Lynch, Goldman Sachs e Ubs. A metà gennaio sono partiti gli “inviti” – con il documento di presentazione – a un ampio ventaglio di investitori potenzialmente interessati.