“Siamo nelle prime fasi di sviluppo del nostro nuovo piano quadriennale di gruppo. Il piano sarà finalizzato il prossimo novembre e sarà presentato a voi e ai nostri investitori il 3 dicembre. Lo dice il Ceo di Unicredit, Jean Pierre Mustier in un messaggio ai dipendenti spiegando che “ogni evoluzione del gruppo e di tutte le nostre banche sarà gestita attraverso il prepensionamento e, come sempre, in modo socialmente responsabile e in linea con le rappresentanze dei lavoratori del gruppo”.
Ma al messaggio di Mustier ai dipendenti, risponde con un nuovo attacco Lando Maria Sileoni, segretario della Fabi: “Caro Jean Pierre, nella lettera indirizzata ai dipendenti confermi quello che non smentisci: i tagli al personale. Se saranno 10.000 gli esuberi, sotto la tua preziosa gestione, i tagli arriverebbero a 24.700 pari al 29% dell’attuale forza lavoro. Complimenti, un vero record”. Il ceo di Unicredit viene definito “pifferaio magico”. “Unicredit a livello globale nel 2013, prima del tuo arrivo, aveva oltre 140.000 dipendenti. Oggi sono circa 86.000”.
Tornando a Mustier nel rivolgersi ai colleghi in relazioni a quelle che definisce “qualche speculazione mediatica” sul nuovo piano, spiega di voler dare “alcune informazioni di contesto in modo che non andiate in vacanza con queste voci in mente”. A tal proposito, il ceo di Unicredit ricorda che in una recente intervista ha evidenziato che “nel nuovo piano, lavoreremo ancor di più sulla trasformazione di UniCredit” e che l’efficienza deriverà principalmente dall’ottimizzazione delle attività, semplificando i nostri processi e la nostra gamma di prodotti attraverso l’automazione e la digitalizzazione. Questa sarà una leva fondamentale in un contesto di debole crescita economica e di tassi negativi che ci aspettiamo per i prossimi anni in Europa”. Il manager nel concludere il messaggio a colleghi e colleghe afferma di sapere che “negli ultimi tre anni vi abbiamo chiesto molto. Il vostro inesauribile impegno verso UniCredit e il sostegno a Transform 2019 è stato prezioso per renderci una banca migliore e più forte: una banca paneuropea vincente. Ora siamo all’ultimo tratto del piano, con i nostri obiettivi in vista. Permettetemi di ringraziarvi ancora una volta e di congratularmi con tutti voi per tutti i risultati finora ottenuti”.