È una fase cruciale nella strada per lo sviluppo del gruppo dell’imprenditore della moda Philipp Plein: nome emergente del settore, di nazionalità tedesca, con quartier generale in Svizzera, ma con l’Italia nel cuore, anche come mercato per il suo gruppo. Lo stilista, che fra le altre cose ha rilevato il marchio Billionaire, ha creato un impero della moda in pochi anni e ora potrebbe cedere il controllo. Al lavoro sul dossier c’è, come advisor, la banca d’affari Mediobanca. Sul dossier ci sono grandi fondi come Carlyle, Advent e Permira.
Ma la richiesta di Philipp Plein, che genera un giro d’affari vicino ai 300 milioni, è assai elevata. Qualche settimana fa su Twitter, in risposta a un articolo del Sole 24 Ore, Philipp Plein ha scritto che per 700 milioni di valutazione non si sarebbe nemmeno seduto al tavolo con gli acquirenti. Facile pensare che la richiesta sia sopra gli 800 milioni.
Ma, nel frattempo, c’è un’altra opzione: Philipp Plein potrebbe infatti non lasciare il suo gruppo (ai fondi) ma addirittura raddoppiare. Da tempo infatti sta guardando (tra i candidati c’è però anche Renzo Rosso) il dossier della Roberto Cavalli, oggi in mano a Clessidra.