Esselunga, scartata (per ora) opzione fondo sovrano al posto di Giuseppe e Violetta Caprotti

Per Esselunga tramonta la quotazione in Borsa ma (per ora) viene scartata un’opzione ventilata negli ultimi mesi, cioè la cessione della minoranza in mano ai fratelli Giuseppe e Violetta a un grande fondo sovrano.
Attualmente Marina Caprotti e la madre Giuliana Albera sono azioniste di maggioranza di Esselunga con il 70% del capitale, mentre le quote di minoranza sono in mano ai fratelli Giuseppe e Violetta Caprotti. Proprio questi ultimi due, secondo una delle ipotesi che circolava, sarebbero dovuti uscire con l’ingresso di un fondo sovrano.
Ma questa strada alla fine non sarebbe stata nemmeno presa in considerazione, malgrado l’esistenza dell’interesse di qualche grande fondo. Avrebbe ottenuto uno stop, in quanto i soci di controllo non vogliono condividere la governance con altri azionisti. Proprio negli ultimi giorni Marina e Giuliana Caprotti hanno proposto, sfruttando l’opzione call a loro favore, di comprare il 30% di Giuseppe e Violetta. Così per ora i protagonisti prendono posizione sulla vicenda con i rispettivi advisor. Marina Caprotti ha incaricato la società con base a Londra Zaoui & Co, mentre Violetta Caprotti si sarebbe affidata all’avvocato Sergio Erede e Giuseppe sarebbe assistito dalla società Four Partner Advisory.