L’Associazione Editori musicali critica i rendimenti dei fondi mobiliari e immobiliari della Siae

In relazione all’articolo pubblicato ieri da ‘Il Sole 24 ore’, Emusa, l’Associazione di Editori musicali italiani i cui associati rappresentano la maggiore quota di mercato, tiene a precisare:
La Siae ha incassato dal Fondo Pentagramma solo il dividendo 2016 poiché quello relativo al 2017 è stato utilizzato per l’acquisto di quote aggiuntive dello stesso fondo; A novembre 2018 il fondo Pentagramma ha perso più di 22 MLN sul capitale investito compreso l’apporto di quote di cui sopra;
Per quanto riguarda i Fondi immobiliari la situazione è fortemente critica, le plusvalenze che l’articolo ricorda si sono realizzate solo all’atto del conferimento degli immobili ai fondi a motivo della differenza di valore tra quello iscritto a bilancio e quello stimato di mercato. Da quel momento la gestione è stata fortemente onerosa per SIAE, che solo per il pagamento degli immobili strumentali ha versato al Fondo Norma circa 56 MLN ottenendo dividendi per un valore fortemente inferiore rispetto ai presupposti della gestione commissariale
Per un maggiore approfondimento rimandiamo ai documenti contenuti nel nostro sito:
http://www.emusa.eu/associazione/news/
Di seguito la risposta del gestore Valeur Group
“La circostanza per cui una somma pari al dividendo staccato nel 2017 sia stata poi reinvestita nel Fondo non rileva minimamente rispetto al fatto che il dividendo medesimo sia stato incassato dall’investitore.Riguardo i rendimenti complessivamente realizzati dal lancio del Fondo: quella espressa nell’articolo è la valorizzazione netta realizzata dal Fondo e come tale tiene già in considerazione la performance negativa del 2018. Ciò quindi significa che la performance positiva degli anni precedenti ha permesso al Fondo di superare il periodo notoriamente avverso (quale il 2018) mantenendo un rendimento netto positivo. Peraltro, come rilevato in diverse occasioni, il Fondo Pentagramma ha mostrato rendimenti complessivamente superiori rispetto al mercato e ai fondi similari”.