Comdata, archiviata l'alleanza Carlyle-Apollo per la tedesca Arvato, ora l'opzione è l'Ipo

Il private equity statunitense Carlyle sta valutando in questi mesi le diverse opzioni possibili per la sua controllata Comdata, tra i leader europei nel settore dei contact center.
La riflessione è d’obbligo dopo che in estate è saltata una mega-fusione continentale tra Comdata e il gruppo tedesco Arvato. Per quest’ultima, controllata di Bertelsmann, inizialmente si erano diffuse voci di vendita, ma poi l’azionista ha deciso di toglierla dal mercato. Comdata è arrivata a un passo dalla grande fusione con Arvato, dopo aver affidato alle banche d’affari Bnp Paribas e Ubs un incarico per studiare il merger: all’interno dell’operazione parte dell’equity sarebbe stato fornito dal fondo Apollo, che sarebbe entrato nell’operazione in partnership con Carlyle firmando un accordo soggetto però all’acquisizione di Arvato stessa.
Ora, archiviata questa operazione, resta da capire se Carlyle tra quest’anno e il prossimo valuterà (o meno) una way out da Comdata: alcune banche d’affari negli ultimi tempi avrebbero proposto al fondo Usa anche un’ipotesi di quotazione di Comdata nel 2019, che però non è nell’agenda di Carlyle.