Il fondo Quattro R si fa avanti per la casa di moda Trussardi

Il fondo di turnaround della Cdp, Quattro R, tratta per un ingresso nel gruppo della moda Trussardi. Secondo indiscrezioni il gruppo finanziario partecipato dalla Cassa Depositi e Prestiti, che ha come presidente un manager con approfondite conoscenze nel settore del lusso come Andrea Morante, starebbe discutendo con la famiglia Trussardi, che controlla il gruppo tramite la holding Finos, per diventare socio dell’azienda tramite un aumento di capitale. Proprio Quattro R ha come mission il rilancio e lo sviluppo di aziende italiane con solide prospettive industriali e di mercato ma che si trovano in temporaneo squilibrio patrimoniale e finanziario.
Non è la prima volta che si parla di un riassetto per Trussardi. Già nel 2015 la famiglia Trussardi, dopo aver conferito un incarico per trovare un partner finanziario a Citigroup, aveva trattato a lungo con il gruppo Palladio interessato a rilevare il 49%, lasciando la famiglia in maggioranza. A quel tempo non se ne fece nulla. I conti di Trussardi sono un po’ appannati e ha bisogno di risorse finanziarie per il rilancio e per lo sviluppo in Asia, dove resta un brand assai noto. La maison, sotto la guida di Tomaso Trussardi, sta cercando di rilanciare il gruppo con un piano che ha coinvolto tutte le divisioni aziendali: dai sistemi informativi alla piattaforma logistica, fino al nuovo sito e-commerce. La linea Tru Trussardi è stata chiusa e la vendita diretta è stata organizzata attraverso due concept retail: uno focalizzato sulle proposte di fascia più alta e l’altro, T Trussardi, dedicato all’offerta più giovane. Tra i progetti per il 2018, la griffe del levriero intende potenziare la rete retail in Russia e Cina e rafforzare la presenza in Italia. L’ultimo bilancio civilistico della Trussardi spa (i dati 2017 non sono stati resi pubblici) si è chiuso con una perdita di esercizio pari a 7,44 milioni, che va a confrontarsi con il dato positivo di 1,68 milioni realizzato nel 2015.