I grandi investitori internazionali in private equity continuano a mettere nel radar l’Italia. Tanti i dossier sul tavolo. Sono in particolare due le aste che stanno riscuotendo grande interesse in questo momento. In vendita c’è Rollon, leader mondiale nei sistemi per la movimentazione lineare. Le offerte per l’azienda, posseduta da Chequers Capital e IGI Sgr, erano attese ieri sul tavolo dell’advisor Lazard e dei legali di Simmons&Simmons. In campo, secondo indiscrezioni, ci sarebbero grandi fondi come Bain Capital, Carlyle, Neuberger Berman, Charterhouse e Ardian. Ma anche industriali come Ametek, IMI, Timken e Agic sarebbero in campo.
Ma altrettanto interesse starebbe riscuotendo il processo di vendita di Italmatch, valutata attorno ai 600 milioni di euro. Per quest’ultima, secondo quanto indicato da Mergermarket, ci sarebbe l’interesse fondi come Bain Capital, Triton, Kkr, Carlyle Advent, Cinven e Pamplona. Ma anche da parte di industriali come la tedesca Lanxess. Le offerte sono previste a giugno ai consulenti di Goldman Sachs, Bnp Paribas e Fineurop Soditic. Le due aste di vendita dimostrano che le medie aziende italiane non quotate e con un’importante propensione all’export, restano target di importanti gruppi esteri e che l’incertezza politica solo in parte riesce a influire sulla dinamica di questi processi.
Alle battute finali invece l’asta su Pibiplast, la cui maggioranza è vicina ad essere ceduta ai fondi Ambienta e L Catterton, assistiti da Equita, per una valutazione attorno ai 130 milioni di euro.