Il finanziere Davide Serra punta sull'Italia post-elezioni: entra nella Spac di Passera e bussa per entrare nell'aumento del Creval

Davide Serra, finanziere vicino a Matteo Renzi, punta sull’Italia del dopo-elezioni? E’ il caso di chiederselo visto l’attivismo sul mercato italiano di Algebris, soprattutto sul fronte bancario e finanziario. Algebris sarà infatti sottoscrittore di una quota della Spac da 500 milioni lanciata da Corrado Passera, ex consigliere delegato di Intesa Sanpaolo ed ex ministro dello Sviluppo economico nel governo Monti.
Il fondo lanciato da Davide Serra sarà affiancato probabilmente nell’iniziativa da big del private equity come gli americani Atlas e Warburg Pincus. La nuova Spac, che si quoterà sul Mercato Alternativo dei Capitali di Piazza Affari (Aim) ad inizio febbraio, è focalizzata sui servizi finanziari e punta all’acquisizione di una società del settore, con licenza bancaria, con l’obiettivo di creare un operatore attivo nei servizi delle Pmi, dei crediti deteriorati e nell’offerta di servizi ad alto tasso di digitalizzazione.
Ma Algebris starebbe guardando anche il dossier delle sofferenze (2,1 miliardi di euro) del Creval. Serra sarebbe pronto ad entrare anche nell’azionariato del Creval, a fronte dell’investimento sugli Npl, seguendo un meccanismo già utilizzato su Banca Carige. Infine Algebris, nell’immobiliare, guarda all’area di Porta Vittoria a Milano per la quale è in corso una sfida con il fondo York Capital. Insomma, i tanti timori sulla situazione politica post-elettorale in primavera, non sembrano preoccupare Serra che comunque continua a investire sulle banche italiane, settore che nell’ultimo anno è riuscito a rimettersi in piedi.