Follie del calcio: la cessione di Coutinho al Barcellona al secondo posto nelle operazioni di M&A 2018 e la 29ma al mondo

Pazzie del calcio. E’ davvero una bolla pronta a scoppiare non appena i ricavi dei club scenderanno? Oppure le spese folli per i campioni sono sostenibili per le società calcistiche? Di certo fa impressione la classifica appena pubblicata da Thomson Reuters secondo la quale la cessione del calciatore Philippe Coutinho finito dal Liverpool, che l’aveva comprato per 10 milioni dall’Inter, al Barcellona per 142 milioni di sterline (160 milioni di euro), se paragonata a una cessione di asset aziendale, rappresenta la seconda operazione in Europa in questo inizio del 2018 in termini di attività di M&A, mentre a livello mondiale è la 29sima transazione. Fa impressione che un giocatore, soggetto a infortuni e stati di forma altalenanti, valga più di una Pmi quotata. Oppure non lontano da una banca di buona rilevanza in Italia per il sistema del credito: per fare un esempio la genovese Banca Carige, dopo la ricapitalizzazione, vale 270 milioni di euro. E addirittura più del Credito Valtellinese, che capitalizza 126 milioni di euro.