La cartiera Fedrigoni passa al fondo statunitense Bain Capital

Arriva a conclusione la trattativa, anticipata dal Sole 24 Ore il 12 ottobre scorso, per la vendita di Fedrigoni al fondo americano Bain Capital. L’accordo sarebbe stato firmato ieri.
La famiglia proprietaria cede dunque il gruppo a un grande fondo internazionale. Dal 2007 ad oggi, passando anche da un tentativo di quotazione, hanno provato ad acquistare il controllo del gruppo cartario una schiera di nomi importanti del private equity: Investitori Associati, Towerbroook Capital, Oaktree, Clessidra, Charme della famiglia Montezemolo e infine Edizione dei Benetton e Investindustrial. Un’intesa però non era mai stata raggiunta prima di oggi. Il 2016 è stato quasi da record per Fedrigoni, con il fatturato che ha superato il miliardo e l’utile a 63 milioni. Anche se di recente l’azienda ha perso un’importante commessa dall’India, che ha preso la decisione di non voler più acquistare la carta per le banconote all’estero. Finanziatori dell’operazione saranno Bnp Paribas, Ubi Banca (che sono stati anche advisor) e Hsbc.