Il fondo di private equity Bc Partners studia l’uscita dalla catena di negozi di abbigliamento Ovs. Ma questa volta, a differenza dalle cessioni precedenti, l’investitore americano non opterà probabilmente per un collocamento sul mercato ma per la vendita della quota ancora in portafoglio (il 17,8%) a un unico compratore. Proprio in queste settimane, secondo quanto riferiscono diverse fonti, Bc Partners (che risponde con un «no comment» alle indiscrezioni) starebbe sondando diversi soggetti, finanziari e industriali, per valutare un potenziale interesse.
Non sarebbe però ancora stata avviata una trattativa finalizzata alla cessione: è comunque probabile che l’operazione di dismissione venga portata a termine nella prima parte del prossimo anno. Già prima dell’estate del resto il dossier Ovs era stato sondato da alcuni soggetti, fra i quali Italmobiliare della famiglia Pesenti.
Risale al 2011 l’ingresso di Bc Partners nel gruppo Coin: il fondo a quel tempo aveva rilevato la partecipazione di controllo dal private equity Pai Partners ed era stata lanciata successivamente un’Opa finalizzata al delisting del gruppo dei grandi magazzini. Ovs si è quotata nel febbraio 2015 a 4 euro. Dalla quotazione Bc Partners è così progressivamente discesa nel capitale. L’ultima operazione è stata alla fine di settembre scorso, quando Coin ha concluso un collocamento accelerato di circa 180 milioni di euro.
Negli ultimi due anni, poi, la partecipazione era progressivamente scesa tramite altri collocamenti al mercato. A maggio 2017 c’è stato infatti un «accelerated bookbuilding» dell’11% del capitale di Ovs: Bc Partners era sceso in quell’occasione dal 42,117 per cento a poco più del 30 per cento del capitale. Ancora prima, nell’aprile del 2016, il gruppo Coin stesso aveva condotto un’analoga operazione sul 10% del capitale per un controvalore complessivo di 129 milioni di euro. Ora sul mercato dovrebbe dunque andare l’ultima fetta del gruppo che può annoverare un network di di 1.470 negozi.
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