Dalle ceneri del derivato Anthracite (e prodotti derivati rischiosi simili) Enasarco, l’ente pensione di agenti di commercio e promotori finanziari, riesce a riprendersi circa 700 milioni di euro. Spesso le casse di previdenza sono state oggetto di critiche per la gestione disinvolta dei loro soldi. Ma per una volta qualcuno se la gode.
Anthracite era una obbligazione strutturata da 780 milioni di euro, garantita dalla fallita Lehman Brothers, che dopo tre ristrutturazioni finanziarie, con il nome Cms (assieme ad altre due, Flexis e Codeis) è finita all’interno del fondo Europa Plus gestito da Gwm Asset Management.
A sorpresa, dopo quasi cinque anni, Enasarco ha sorpreso con il suo fondo Europa Plus in cui a gennaio 2012 aveva conferito centinaia di milioni di prodotti finanziari piuttosto complicati e a rischio. A fine 2016 il fondo ha così restituito a Enasarco oltre 700 milioni, con un profitto di oltre 500 milioni. Rispetto ai nominali 1,4 miliardi di Anthracite e di altri prodotti derivati, Enasarco è rientrata dunque sulla perdita di 500 milioni con un ulteriore guadagno. In pratica dunque Enasarco riprenderà cassa per 700 milioni e avrà un utile netto di 500 milioni.
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