Sfida tra Mediobanca e Intesa Sanpaolo per Generali: occhi puntati sull'Ad Nagel

I riflettori, nella scalata di Intesa Sanpaolo a Generali, sono anche puntati su Alberto Nagel, l’amministratore delegato di Mediobanca che del Leone di Triste è principale azionista assieme a Del Vecchio e Caltagirone. Tra i rumors di questa nuova contesa del capitalismo italiano, c’è anche quello che vorrebbe il manager sotto la pressione dell’attacco di Intesa Sanpaolo. Resta da capire se questo scenario sia più o meno credibile in quanto già in passato Nagel veniva dato come indebolito alla guida di Mediobanca, ma i fatti hanno poi dimostrato che la sua gestione era al contrario ben salda.
In questo caso nuove congetture riportano che Nagel, soprattutto in ambienti politici, verrebbe visto come troppo vicino alla sponda francese. Non soltanto nel caso di un’Ops di Axa sulla stessa Generali, ipotesi che è stata data come scusante all’attacco di Intesa Sanpaolo per difendere l’italianità del Leone, ma anche nelle relazioni con Vincent Bollorè, il raider francese presidente di Vivendi e socio della stessa Mediobanca. Proprio Bollorè in ambienti governativi, non solo italiani ma anche transalpini, verrebbe giudicato troppo aggressivo nella sua campagna d’acquisizioni italiana: prima con Vivendi-Telecom e poi con la salita nel capitale di Mediaset.