Il governo salva Mps e apre l’ombrello pubblico anche per le altre banche in difficoltà che lo richiederanno. A tarda notte il Consiglio dei ministri ha dato infatti il via libera all’atteso decreto ‘salva-risparmio’ con lo scudo pubblico da 20 miliardi e un meccanismo per tutelare “al 100%” la clientela retail del Monte, dopo il fallimento del tentativo di aumento di capitale da 5 miliardi sul mercato. Interessati sono quindi 40mila obbligazionisti retail. Una platea che coinvolgerebbe piccoli, risparmiatori, pensionati, ma anche piccoli imprenditori che hanno sottoscritto i subordinati dell’istituto senese. Questa rubrica, alla vigilia del lancio dell’intervento dello Stato (che fisserà la percentuale dei rimborsi), si propone di raccontare le storie degli obbligazionisti Mps: chi vuole può dunque scrivere a carlo.festa@ilsole24ore.com.
Ecco le testimonianze.
Carmelo,
Buonasera, sono uno dei tanti sciocchi piccoli risparmiatori di Mps che ha creduto in una soluzione diversa da quella che poi si è rilevata. È da un 2 anni che ho acquistato un’oobbligazione subordinata con scadenza anno 2020 e con un rendimento a tasso fisso del 5,6. Quando ho letto che il mio bond rientrava nella lista redatta da Mps per la possibile conversione in azioni mi si è congelato il cuore. Ma non capendo niente di mercato azionario ho preferito evitare di ritrovarmi con uno strumento più pericoloso e che non avrei saputo gestire qualora l’aumento del capitale fosse andato in porto. Convinto realmente che non ci fossero gli estremi per una perdita del mio investimento e fiducioso nelle possibilità di riuscita del piano di aumento di capitale ho voluto mantenere il mio titolo piuttosto che svenderlo ad un prezzo improponibile rispetto a quando l’ho acquistato io. Era il periodo che il titolo si aggirava intorno hai 104, oggi è a 46,55 insomma una perdita davvero esagerata. Ora mi chiedo cosa accadrà e sono davvero confuso. Non so se ho perso l’intero capitale, o una parte, insomma so solo che mi sento tradito prima da Mps che dava per scontato l’intervento di chissà quali investitori, (….) credo sia palese che hanno cercato di allungare i tempi e mi piacerebbe sapere il perché di ciò. E ora dallo Stato che esplicita perdite minime o quasi inesistenti per i risparmiatori quando poi per quel che ho letto in questi giorni/ore, il burden sharing chiede a me i soldi senza possibilità che io possa fiatare. Insomma mi chiedo se sia giusto che chi come me ha investito i propri soldi in obbligazioni, subordinate certo, ma sempre di prestito di denaro si parla debba non solo perdere il suo titolo ma per giunta perdere tutto in modo lento e senza risposte chiare perché come dicevo prima ho davvero molta confusione rabbia e delusione dentro. Scusate il mio tono ma davvero non so più cosa fare o pensare. In più mi chiedevo se qualora ci fossero rimborsi potevate inviarmi la tabella interessata. Con ciò concludo augurandovi buone feste e grazie per l’interessamento e la mole di notizie che in questi giorni avete pubblicato
Enzo.
Buongiorno volevo sapere la situazione degli attuali piccoli azionisti come me. Cosa succederà adesso alle nostre azioni già ampiamente in perdita ? Verrà applicato il burden sharing con diluizione delle azioni ? Grazie