Slitta ufficialmente di circa tre mesi il completamento della cessione dell’AcMilan da Fininvest alla cordata cinese Sino-Europe Sports.
Dopo settimane di rumors, questa volta sono state Fininvest e la Sino-Europe Sports ad annunciare la proroga: l’operazione dovrà essere chiusa entro il 3 marzo 2017 che subentra alla vecchia scadenza del 13 dicembre 2016. Sempre ufficialmente la colpa del ritardo verrebbe data alle autorizzazioni del governo cinese per l’esportazione di capitali all’estero che tardano ad arrivare .
L’accordo prevede inoltre che entro il 12 dicembre Sino-Europe, assistita dai suoi advisor Rothschild e Gianni Origoni Grippo Cappelli, prosegua nella finalizzazione dell’accordo con Fininvest, solo dopo aver accreditato alla holding un’ulteriore caparra di 100 milioni, dopo i 100 milioni già versati alla firma del contratto di compravendita.
Ancora incertezza invece sull’identikit degli investitori che si dovrebbero affiancare a Yonghong Li e ad Haixia Capital, anche se sono circolati i nomi del gruppo Huarong International e di due municipalità cinesi. I nomi sarebbero stati comunicati a Fininvest e agli advisor di Lazard e Chiomenti. In realtà, secondo le ultime indiscrezioni, i nomi dei sottoscrittori del fondo sarebbero comunque variabili fino a quando non saranno ottenute le necessarie autorizzazioni governative. In pratica, alcuni soggetti potrebbero avere il permesso di Pechino ma ad altri questo permesso potrebbe essere negato. Di recente il Governo cinese ha avviato una stretta su tutte le operazioni di fusione e acquisizione all’estero, quindi non solo nel settore del calcio.