Ubi Banca sembra ormai prossima all’acquisto delle 3 good banks (Banca Marche, Banca Etruria, Cassa Risparmio di Chieti): ma probabilmente il via libera del supervisory board del Ssm (cioè il nuovo meccanismo unico di vigilanza noto con l’acronimo single supervisory mechanism affidato alla Banca Centrale Europea) potrebbe essere ritardato. Il giorno per l’ok alla transazione dovrebbe essere l’8 dicembre, con qualche giorno di rinvio rispetto al programma, visto che era in programma per fine novembre. L’Ssm dovrebbe dare il via libera all`operazione che dovrebbe prevedere un aumento di capitale da 400 milioni.
Non è ancora definito il perimetro dell`acquisto, visto che sembra che le banche verrebbero liberate dai crediti deteriorati (compresi quindi gli unlikely to pay, cioè le inadempienze probabili). In base ai calcoli di Equita, con l’acquisto delle 3 good bank e un aumento da 400 milioni il Cet 1 di Ubi risalirebbe al 12% (da 11.1% post acquisizione): l`utilizzo delle Dta (600 milioni) in carico alle banche acquisite porterebbe il Cet 1 nel giro di 3-4 anni al 12.8%. Ipotizzando un cost cutting aggressivo sulle banche target (-37%), Ubi realizzerebbe un ritorno sull`investimento del 3-4%, in linea con quanto il mercato sconta per la banca stand alone. A queste condizioni non ci sarebbe quindi nessuna distruzione nè creazione di valore.