Rcs, Bonomi e soci rilanciano a 0,80. Intanto gli hedge hanno la maggioranza del flottante

La contro-offerta di Bonomi e soci è arrivata. L’opa del finanziere milanese (assieme Mediobanca e a Pirelli) è passata da 0,70 a 0,80 euro per azione con un premio del 14,3% rispetto all’ops di Cairo e del 7% rispetto al prezzo di Rcs alla chiusura di ieri. Ora Cairo, per tornare in partita, dovrebbe portare il concambio dell’ops oltre 0,18 per pareggiare la proposta della cordata concorrente. In definitiva, anche questa contro-mossa di Bonomi-Mediobanca su Rcs non dovrebbe essere definitiva: lo potrebbe essere soltanto se la cordata si fosse alzata fino a 0,85 euro, mettendo tutti a tacere. La partita dovrebbe dunque restare aperta fino all’ultimo. Con il rischio di rilanci continui fra la cordata Bonomi e Cairo fino in Zona Cesarini, cioè circa metà luglio, visto che l’ultimo rilancio sarà possibile 5 giorni prima del termine dell’offerta, tranne che quest’ultima sia allungata. Anzi, c’è un ulteriore rischio: quello di parità fra Cairo e Bonomi, nel caso in cui entrambe le offerte raggiungano un livello minimo. Opzione improbabile, ma pur sempre possibile. Nel frattempo, quasi il 70% del capitale di Rcs è stato scambiato da aprile. Secondo i rumors in campo sarebbero scesi alcuni fondi hedge che avrebbero comprato di recente e che probabilmente preferiranno vendere all’offerta cash, se non inferiore a quella di Cairo. Proprio gli hedge, che avrebbero la maggioranza del flottante, avranno una strategia speculativa di breve periodo che potrebbe influenzare la vittoria finale.