Ecco perché Abertis ha sborsato 693 milioni di euro per le torri di Wind. Tutti gli advisor dell'operazione

E’ fatta. Le torri di Wind sono state formalmente cedute ad Abertis per 693 milioni di euro. Cosi’, mentre Ei Towers e Rai Way continuano a sfidarsi e mentre si discute di un improbabile consolidamento del settore delle torri in Italia (anche perche’ unire unire la gestione delle torri di Tlc con quelle televisive e’ come mettere le pere con le mele), il vero balzo in avanti lo fanno gli spagnoli di Abertis che dopo le torri di Atlantia conquistano anche le quasi 7.400 torri di Wind. L’intesa di oggi crea il principale operatore delle torri in Italia. Ora Abertis punta a rilevare anche le torri di Portugal Telecom per arrivare a quotare a Madrid la sua controllata nelle Tlc (Abertis Telecom) nella tarda primavera. Abertis è stata assistita da Mediobanca, anche grazie al forte network di piazzetta Cuccia all’estero. Da segnalare l’importante ruolo svolto nell’operazione, in quanto advisor degli iberici, dell’ex-manager di Telecom (ora alla londinese Kaufmann Partners) Francesco De Leo. Fra gli advisor legali c’è lo studio Grimaldi che ha assistito Wind. Advisor per Wind sono stati Banca Imi e Hsbc. Il team di Grimaldi Studio Legale è stato guidato dai partner Stefano Speroni e Giancarlo Luglini, coadiuvati dai senior associate Barbara Urselli, Paolo Sani e Nicola Cirillo.