Ecco i dettagli della possibile fusione carta contro carta tra Tim Brasil (controllata Telecom Italia) e Oi

Si sta strutturando progressivamente, anche nei passaggi intermedi, la possibile fusione tra Tim Brasil e Oi. Il Sole 24 Ore e’ in grado di anticiparne alcuni step. Oi, che e’ assistita da Btg Pactual, sta infatti trattando per vendere le sue attivita’ di Portugal Telecom al gruppo Altice, che ha incaricato Morgan Stanley e Goldman Sachs di strutturare l’offerta. La vendita di Portugal Telecom ad Altice, piu’ che rilevante per l’incasso, consentira’ ad Oi di alleggerire il suo indebitamento di 900 milioni verso il Banco Espirito Santo, il gruppo bancario portoghese in forte difficolta’. A questo punto Oi potra’ trattare la fusione con Tim Brasil (assistita nell’operazione da Banco Bradesco) con una struttura meno gravata di debito. Difficile pensare che Oi voglia arrivare all’acquisizione di Tim Brasil, come era stato inizialmente previsto mettendo sul piatto almeno 12 miliardi di di dollari. Sarebbe infatti un’acquisizione troppo impegnativa da realizzare per la sola Oi. Piu’ facile che venga cercata, sotto l’egida del nuovo governo brasiliano, una fusione carta contro carta fra Oi e Tim Brasil, nella quale Telecom Italia dovrebbe avere come socio il ruolo di maggior rilievo. Ovviamente la situazione e’ in via di evoluzione e niente sembra scontato. Ma di sicuro nel giro di qualche mese il riassetto e il consolidamento nel mercato brasiliano delle Tlc saranno in corso di svolgimento.