Testa a testa fra Axa e Allianz per acquisizione di Direct Line in Italia

È ormai un testa a testa per l’acquisizione delle attività in Italia e Germania di Direct Line, marchio noto delle polizze vendute via Internet. Secondo indiscrezioni, raccolte da Il Sole 24 Ore, settimana prossima (quando è prevista la scadenza per le offerte vincolanti) metteranno infatti sul tavolo le loro proposte due big assicurativi: cioè la francese Axa e la tedesca Allianz.
La decisione di cedere le attività in questione è stata presa dalla casa madre inglese prima dell’estate. In vendita ci sarebbero asset con premi per 700 milioni di euro e il valore della transazione potrebbe aggirarsi sui 400 milioni di euro.
Sono invece usciti dall’asta gli altri soggetti in gara: cioè l’elvetica Zurich, le tedesche Talanx ed Ergo, oltre all’americana Liberty Mutual. Proprio Axa e Allianz, del resto, sono le due società che stanno portando avanti più velocemente la campagna di crescita con acquisizioni in Europa e anche in Italia: Allianz ha, ad esempio, chiuso nel marzo scorso l’acquisto degli asset ex-Milano Assicurazioni, che Unipol ha dovuto cedere per le indicazioni dell’Antistrust. L’anno prima il colosso tedesco ha invece acquisito le attività assicurative in Turchia di Unicredit (la compagnia Yapi Kredi Sigorta). Ora si apre un’altra opportunità di crescita nel mercato italiano e sul ricco mercato tedesco, dove Allianz è già leader. Dall’altra parte c’è Axa: la multinazionale delle polizze guidata da Henri de Castries ha più volte confermato che una crescita in Italia continua ad essere nei piani, anche se il gruppo si è ritirato all’inizio dell’anno nell’asta sugli asset di Unipol, lasciando quindi spazio all’ingresso sulla scena di Allianz.
Nel caso di Direct Line la differenza la farà il prezzo, visto che la richiesta della casa madre inglese (sui 400 milioni) si aggira a multipli abbastanza elevati. Per molti anni Direct Line è stato un caso di crescita a livello europeo: nata nel Regno Unito nel 1985, ha guadagnato quote del mercato assicurativo britannico attraverso il sistema di vendita polizze sull’auto via telefono. Dal 1988 ha proposto anche le polizze per la casa. Nel 2001, contemporaneamente al boom di Internet, Direct Line sbarca in Germania e nel 2002 inizia ad essere operativa in Italia.
Due anni fa Direct Line ha debuttato con un rialzo record alla Borsa di Londra, diventando una delle maggiori offerte aperte ai risparmiatori. Il gruppo assicurativo viene valutato nel 2012 circa 2,6 miliardi e l’Ipo raccoglie ben 787 milioni di sterline che finiscono nelle casse dell’azionista Royal Bank of Scotland, l’istituto collassato in seguito al credit crunch e finito al Tesoro inglese. Negli ultimi due anni Direct Line ha mostrato buoni tassi di crescita, anche tra i confini italiani: l’anno migliore è stato il 2012, quando a brillare era stato il ramo Danni con un incremento dei premi del 45% a 496 milioni di euro. Oggi è la prima compagnia di assicurazione diretta italiana, con oltre un milione di clienti, e il terzo operatore diretto in Germania. © RIPRODUZIONE RISERVATA