Il matrimonio farmaceutico Meda-Rottapharm e le mire al take over del gigante Myers

C’è fame di farmaceutico nel mondo della finanza e c’è chi ipotizza presto nuovi takeover. Così tutti i maggiori colossi si stanno muovendo e, a distanza di quasi mese, esce un’indiscrezione (raccolta da Il Sole 24 Ore) sul deal di fine luglio tramite il quale la svedese Meda ha rilevato l’italiana Rottapharm, che puntava fino al mese prima a quotarsi a Piazza Affari. Secondo indiscrezioni infatti Meda avrebbe deciso di avviare l’operazione su Rottapharm anche per difendersi da mire esterne: i rumors parlavano infatti di un interesse del gigante Usa Myers che sarebbe stato pronto a lanciare un’Opa proprio sulla svedese Meda. Quest’ultima azienda ha come azionista principale la famiglia svedese Olsson e dopo l’operazione con Rottapharm quest’ultima resterà primo socio mentre la Fidim dei Rovati deterrà una partecipazione del 9% nel capitale, diventandone il secondo azionista. Quindi l’operazione sembra essere stata fatta anche per difendersi dai giganti del settore. E Ora? Non è detto che Myers e altri giganti pharma lascino perdere il target, anche se più grande visto che nasce da una fusione. In particolare il corso del titolo Meda ha già perso il 15% dalla notizia della aggregazione con Rottapharm. Inoltre l’agenzia di rating Moody’s ha spiegato che l’operazione creerà sì un player leader in Europa nel settore farmaceutico con ricavi complessivi vicini a 2 miliardi: un’entita’ che beneficera’ di una buona distribuzione geografica e di un portafoglio ben diversificato. Tuttavia, alla luce della struttura dell’operazione, secondo l’agenzia la nuova entita’ agira’ nei prossimi due anni con una leva significativa, a fronte della levia pari a 3,9 volte (inteso come rapporto tra debito e mol) di Meda prima dell’acquisizione. Di qui la possibile pressione sul rating, che dunque e’ stato messo sotto osservazione per un eventuale downgrade. Per concludere, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore, c’è ancora il rischio che Meda sia oggetto di un take over e quindi i Rovati diluiti ad una quota insignificante o comprati per cassa. Se i risultati dell’acquisizione non fossero soddisfacenti, il prezzo di Meda ne risentirebbe ancora e quindi potrebbe diventare un target appetibile per Myers o altri.