Fa il tutto esaurito il bond da 100 milioni del gruppo K-Flex, azienda italiana specializzata nella produzione di isolanti elastomerici per uso termico ed acustico. E, per la prima volta nel caso di collocamenti di obbligazioni sull’ExtraMot Pro di Borsa Italiana da parte di piccole e medie imprese italiane, sono scesi in campo tra i sottoscrittori alcuni colossi del risparmio gestito americano: cioè Blackrock e Schroders, ma anche gruppi assicuraitivi come Allianz, Axa e Generali che collocano poi queste attività in bilancio nelle riserve tecniche.
È la prova che il mercato dei bond high-yield domestici emessi da corporate private comincia a fare proseliti anche tra investitori professionali di livello più elevato, fino a ieri poco abituati a investire su operazioni di piccola taglia, ma ora interessati anche a questa fascia di mercato. Del resto, il bond da 100 milioni (con rating B+ per Fitch) di K-Flex, collocato da Equita Sim, ha avuto tra i suoi sottoscrittori oltre 40 investitori, con domanda non soltanto domestica ma anche internazionale, da parte di quei gruppi del risparmio americani che stanno facendo incetta di titoli azionari e obbligazionari in Italia. K-Flex, che fa capo alla famiglia Spinelli, è una società con quartier generale in provincia di Milano, ma attività diversificata in tutto il mondo: ha chiuso l’esercizio 2013 con un utile netto di 12,2 milioni di euro (+24%) a fronte di un giro d’affari di quasi 271 milioni (+10%).