Milan, vendere o non vendere? Questo è il dilemma. Secondo i rumors raccolti da questo blog, la possibilità di una cessione del club rossonero (più facilmente di una minoranza) sarebbe sul tavolo della famiglia Berlusconi. Ma le posizioni sarebbero distanti tra gli stessi componenti della famiglia.
Barbara Berlusconi, che da poco è salita alla guida della società, starebbe rilanciando sulle strategie economiche del club, a cominciare dalla possibilità di avere in futuro lo stadio di proprietà. Su posizioni opposte sarebbe invece Marina Berlusconi, che da tempo riterrebbe il club rossonero fonte di assorbimento di capitali per la holding Fininvest. Neutrale il resto della famiglia (a cominciare da Piersilvio Berlusconi), mentre Silvio Berlusconi sarebbe per ora alla finestra, senza avere preso ancora una decisione, che sarebbe quella cruciale per il vero destino dei rossoneri. Per ora tutti negano, a cominciare da Fininvest e da Silvio Berlusconi, ma probabilmente la possibilità che si cerchino investitori per il Milan non è mai stata concreta come oggi. Il problema è trovare qualcuno che sia disposto ad entrare in minoranza e in aumento di capitale: cosa assai difficile per un club di calcio. Di sicuro i prossimi mesi saranno fondamentali: senza le Coppe il Milan perderà importanti introiti e per investire dovrà aprire la cassaforte Fininvest, che non si trova certo nelle condizioni migliori per fare investimenti milionari. Difficile che a salvare la situazione sia il solito Adriano Galliani, che fino ad oggi era riuscito a rilevare giocatori importanti con investimenti minimi: l'ex Ad rossonero, forte di un ricco contratto di cinque anni, starebbe assistendo senza intromettersi nella situazione azionaria. Di sicuro un Milan perdente e nell'oblio sarebbe dannoso anche sul versante del marketing e comunicativo per Silvio Berlusconi che ha sempre giocato l'arma della "squadra più vincente al mondo" anche nell'agone politico.