Qia, il fondo sovrano del Qatar, starebbe trattando il 15-20% di Mps con la Fondazione senese. La trattativa, secondo quanto riferisce il Messaggero, si starebbe effettuando su un prezzo di 0,20-0,21 centesimi con un esborso tra 368 e 490 milioni. Tuttavia il Qatar sarebbe disposto ad offrire al massimo 0,15-0,16 centesimi per un esborso di 280-373 milioni. Inoltre il Qatar starebbe guardando agli aumenti di capitale di altre banche italiane come Banco Popolare e Carige.
Il Sole 24 Ore, già nell'ottobre scorso, aveva riportato delle discussioni che Lazard aveva avviato con il Qatar per cedere una quota della Fondazione Mps. Tuttavia a quel tempo i colloqui erano stati infruttuosi. Che ci sia stato un ritorno di fiamma? Tutto può essere, ma tra gli addetti ai lavori c'è qualche diffidenza sul fatto che il Qatar possa essere interessato alle banche italiane, se non a fortissimo sconto. Qia ha infatti finora dimostrato di voler investire a prezzi elevati sul lusso, sugli alberghi, ma non sulle banche dove finora è entrato solo a fortissimo sconto. Inoltre Qia sembra preferire investimenti in banche con una strategia a livello europeo. Il Qatar ha investito in Europa in banche come Barclays e Credit Suisse per fare un esempio. Quindi un investimento in Unicredit (presente in tutta Europa) potrebbe aver senso per il Qatar, molto meno senso ha un investimento in Mps, Banco Popolare e Carige. Insomma, forse bisognerebbe sfatare il mito che gli investitori dei Paesi del Golfo (Qatar, Kuwait e Abu Dhabi) vengono in Europa e comprano tutto quello che gli viene offerto senza badare a spese. Anzi, spesso i manager di questi fondi sovrani sono negoziatori inflessibili e fanno l'investimento soltanto a certe condizioni su cui non transigono. Ecco comunque di seguito (nella grafica) le informazioni per sapere tutto, ma proprio tutto, sul fondo del Qatar.