I rumors la danno ormai per quasi archiviata. A sancirlo, secondo le indiscrezioni, sarebbe stato lo stesso Li Ka-Shing, il magnate cinese a capo del colosso Hutchison Whampoa. L'integrazione tra 3 Italia e Telecom Italia sarebbe stata definitivamente abbondata. Almeno, così sembrerebbe tranne ritorni di fiamma. A convincere Li Ka-Shing sarebbe stato l'allungamento delle trattative con il gruppo di Franco Bernabè e la sensazione che per ora un'operazione in Italia non sembra possibile, visto il tema dello scorporo della rete allo studio anche a livello politico.
Li Ka-Shing voleva inoltre fare un'operazione in Europa. Erano due o tre le opzioni. Oltre all'Italia c'era l'Irlanda. E, dopo l’acquisizione di Orange Austria, proprio a Dublino Hutchison Whampoa ha comprato la divisione irlandese di Telefonica – O2 – per 780 milioni di euro. Tanto basta per il momento.
Forse se ne riparlerà a settembre, quando con il patto di sindacato di Telco (holding che controlla Telecom Italia) in scadenza potrebbero esserci riassetti nei piani alti dell'ex-monopolista italiano della telefonia.