Che ne sarà di Mtv, la tv tematica musicale controllata al 51% da Telecom Italia Media (gruppo Telecom Italia) e al 49% da Mtv Networks Europa (gruppo Viacom)? Dopo la cessione di La7 a Urbano Cairo (che dovrebbe essere finalizzata ufficialmente in questi giorni), sembra chiara la volontà del gruppo presieduto da Franco Bernabè di focalizzarsi solamente sulle infrastrutture di rete racchiuse nei multiplex di Telecom Italia Media. Quindi Telecom Italia uscirà totalmente dal settore televisivo. Cairo non ha voluto acquistare il pacchetto completo La7-Mtv e quindi la tv tematica musicale è rimasta (per ora) di proprietà di TiMedia.
Oggi Mtv Italia è proprietaria di 360°Playmaker, società di produzione televisiva italiana, e di Mtv Pubblicità S.r.l., che si occupa della raccolta pubblicitaria del gruppo, oltre alla produzione di piattaforme musicali multimediali e di canali satellitari, nonché a Mtv Mobile e Digital (Web).
Il canale tematico, che progressivamente si sta trasformando in generalista, ha accusato negli ultimi anni la crisi del mercato pubblicitario televisivo. Nel 2011 il fatturato è sceso del 24,5% a 73,8 milioni di euro, anche se con un margine operativo lordo ancora positivo (6,6 milioni, giù del 46% sul 2010).
Secondo gli ultimi dati disposnibili Mtv al 30 settembre 2012 aveva una raccolta pubblicitaria di 32 milioni di euro (contro i 39,1 di fine 2011). Così i ricavi 2012 (a settembre) sono ammontati a 39,9 milioni con una riduzione di 13,5 milioni rispetto ai primi 9 mesi 2011 (quando erano 53,4 milioni).
Ceduta La7, sembrano così cambiare anche i programmi per Mtv. Secondo l'ex-amministratore delegato di TIMedia, Gianni Stella, Telecom Italia avrebbe dovuto tenere la rete per puntare su un pubblico più generalista. Ora invece, secondo i boatos che circolano tra gli addetti ai lavori, la quota di Telecom Italia Media (cioè il 51%) potrebbe essere trasferita al socio Viacom (che già possiede il 49% e ha un diritto d'opzione) oppure l'intero gruppo Mtv potrebbe essere ceduto a un acquirente interessato ad entrare nel settore televisivo con una rete che ormai sta diventando generalista.