L'Eni parlerà brasiliano? In lizza per una società del Rio Grande di proprietà di Petrobras

A riportare la notizia è il settimanale Exame (Gruppo Editoriale Abril). Il gruppo statale brasiliano dell'energia Petrobras-Petroleo Brasileiro starebbe puntando a vendere la sua controllata Innova petrochemical, attiva in Brasile nello Stato del Rio Grande. Tra gli interessati ci potrebbe essere il colosso italiano Eni.

Si potrebbe trattare di una piccola acquisizione, del valore di circa 350 milioni di dollari, secondo il magazine brasiliano Exame. Interessati all'operazione sarebbero però anche altri gruppi locali come Elekeiroz, un gruppo chimico posseduto dalla holding Itausa, che fra l'altro possiede l'istituto bancario Itau Unibanco. Ma in corsa ci sarebbe anche il fondo di private equity americano Advent.

Tuttavia l'operazione, afferma Exame, per entrare concretamente nel vivo avrà bisogno del prolungamento di alcuni contratti con alcuni fornitori di Innova petrochemical, che sarebbero in fase di firma.

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  • Albert |

    La rivista Exame appartiene al Gruppo Editoriale Abril, con sede a San Paolo: quindi è sbagliato chiamarla “carioca”, al più si potrebbe definire “paulista”.
    Carioca non è affatto sinonimo di brasiliano; i carioca sono gli abitanti di Rio de Janeiro e non qualsiasi Brasiliano.
    Inoltre nell’articolo non si specifica di quale stato si tratti, ossia Rio Grande do Norte o Rio Grande do Sul. Trattandosi di petrolio, probabilmente si riferisce a quello del Nord.

  • Albert |

    La rivista Exame appartiene al Gruppo Editoriale Abril, con sede a San Paolo: quindi è sbagliato chiamarla “carioca”, al più si potrebbe definire “paulista”.
    Carioca non è affatto sinonimo di brasiliano; i carioca sono gli abitanti di Rio de Janeiro e non qualsiasi Brasiliano.
    Inoltre nell’articolo non si specifica di quale stato si tratti, ossia Rio Grande do Norte o Rio Grande do Sul. Trattandosi di petrolio, probabilmente si riferisce a quello del Nord.

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