Il Sole 24 Ore e questo blog hanno anticipato a fine agosto dello scorso anno l'inizio delle trattative fra Alitalia e Etihad, che poi sono avanzate in questi mesi fino all'esito di questi giorni con l'annuncio di un possibile accordo da trovare entro un mese per l'ingresso nel capitale del vettore italiano della compagnia di Abu Dhabi. Ma sara' proprio così?
Secondo accreditate fonti finanziarie la volonta' delle due parti e soprattutto quella a livello governativo-istituzionale (sia a Palazzo Chigi sia per il governo del piccolo emirato) potrebbero portare presto a un accordo. Ma c'e' da usare il condizionale. Si' perche' i manager e i consulenti di Ethiad fino ad oggi avrebbero fatto una due diligence un po' all'acqua di rose sulla societa' italiana. La due diligence vera iniziera' a giorni e dovrebbe concludersi nel giro di due-tre settimane. A preoccupare in particolar modo Ethiad sarebbero i contenziosi di Alitalia, cioe' 2700 cause per richieste danni per complessivi 470 milioni di euro. Su questa cifra nel fondo rischi del bilancio Alitalia le somme accantonate sono esigue. A preoccupare in modo particolare sarebbe il contenzioso con la low cost siciliana Windjet per quasi 300 milioni di euro. Insomma i contenziosi richiederanno le maggiori attenzioni, anche se i consulenti della societa' di Abu Dhabi dovranno poi analizzare, in ultina istanza, pure i contratti di finanziamento firmati con le banche da Alitalia.