La grana fiscale da 60 milioni sulla societa' immobiliare Risanamento

Mentre si attende di capire se andrà o meno a buon fine la richiesta di sequestro chiesta dalla Sesto Immobiliare di Davide Bizzi, i riflettori degli operatori sono puntati sull’offerta di Chelsfield per gli immobili parigini di Risanamento. Entro qualche giorno potrebbe infatti essere pronta la perizia del notaio Mario Notari, esperto incaricato dal Cda della società immobiliare perché si esprima sulla liceità della vendita in base all’accordo di ristrutturazione del debito ex 182 bis. Nel frattempo, nel caso in cui l’offerta di Chelsfield non dovesse andare a buon fine, è pronto all’affondo Luigi Zunino alleato al finanziere Tom Barrack. In questo vortice di eventi, uno dei temi caldi resta il contenzioso con il Fisco: con l’agenzia delle entrate è in corso una vertenza sulla cui entità finora non c’è stata certezza. Le banche azioniste, nelle trattative, avrebbero chiesto di mettere in preventivo una somma tra i 40 e i 60 milioni per transare con lo Stato.