Unicredit, nel Cda di domani l'estensione della garanzia su Vicenza. Parte il pre-marketing della popolare. In campo gli hedge fund

Cosa emergerà domani nel corso del Cda di Unicredit? Cosa dirà l’Ad Federico Ghizzoni? Lo si potrebbe sapere, se verrà organizzato, nell’incontro con la stampa che solitamente viene fatto nel grattacielo di piazza Gae Aulenti dopo il consiglio di amministrazione. Il tema non potrà comunque che essere quello, “caldo”, dell’aumento da 1,75 miliardi della Popolare di Vicenza, che dovrà appunto essere garantito da Unicredit. Dopo le voci degli ultimi giorni che davano Unicredit intenzionata a sfilarsi dalla garanzia (magari impegnandosi in altri dossier, come Mps, ipotesi peraltro smentita ieri) ci potrebbe essere una schiarita o quantomeno un’estensione della fiducia alla banca veneta che proprio domani inizierà il pre-marketing con gli istituzionali. UniCredit, secondo quanto ha appreso l’Ansa qualche ora fa, ha esteso la garanzia sull’aumento da 1,75 miliardi dal 30 aprile fino alla seconda metà di maggio. Insomma, un segnale di distensione. Tornando al pre-marketing, servirà per sondare il mercato e l’avvio dell’operazione, sulla base del calendario attuale, è atteso il 18 aprile, ovvero subito dopo il via libera della Consob al prospetto informativo. Tra gli investitori da sondare c’è l’universo-mondo della finanza: fondi hedge, long only e fondi sovrani. Ps: un ultimo accenno sul fondo Usa che, secondo alcune agenzie degli ultimi giorni, veniva dato come interessato a replicare su Vicenza un’operazione stile Apollo-Carige. Ebbene, secondo alcune indiscrezioni intercettate, l’interesse di qualche private equity ci sarebbe, ma al momento non ci sarebbe alcuna volontà di fare un’operazione di questo genere. Insomma, l’impalcatura dell’operazione (per ora) resta quella decisa all’inizio.