Entro venerdì la conferma delle manifestazioni per le good bank: oltre 18 in campo

È prevista per questo venerdì la scadenza per le nuove manifestazioni d’interesse, più circostanziate, per le quattro «good bank» nate dal salvataggio di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e CariChieti. In questo nuovo round sarà chiesta la conferma della manifestazione d’interesse da inviare all’advisor Societe Generale. Alcuni soggetti, secondo i rumors, potrebbero tuttavia unire (assieme alla conferma della candidatura) anche una generica documentazione con il piano strategico per gli asset di interesse. Dopo questa nuova attività esplorativa, volta a individuare i possibili acquirenti più solidi e seri, verrà effettuata una scrematura per arrivare all’invio dell’information memorandum in vista delle non-binding offer (cioè le offerte non vincolanti) che dovrebbero dunque concretizzarsi da marzo in poi. L’intenzione è comunque quella di chiudere l’intero processo entro l’estate, per poi partire successivamente con la cessione del mega-portafoglio di Npl delle stesse banche. Ma chi guarda alle «good bank» nate dal salvataggio di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e CariChieti? Lo scorso 26 gennaio sarebbero arrivate, secondo le indiscrezioni, circa 18 manifestazioni d’interesse: tra le quali quelle di numerosi fondi di private equity (tra cui Oaktree, Apollo, Lone Star, Primus Partners) e gruppi strategici come Bper, Cariparma, Banca Popolare di Bari e Unipol. Non è invece scesa in campo Ubi Banca. Secondo quanto già indicato da Roberto Nicastro, presidente delle nuove realtà nate dalle ceneri dei quattro istituti regionali, le attività in vendita prevedono in maniera preferenziale la cessione in un unico blocco complessivo, ma saranno valutate attentamente anche possibili offerte separate per una o più delle quattro «good bank» e delle loro partecipazioni non strategiche.

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