E’ andata a finire come quasi tutti, tra gli addetti ai lavori, sapevano ormai da qualche mese. Che Banca! (gruppo Mediobanca) ha infatti comprato la rete di sportelli di Barclays in Italia. Proprio Il Sole 24 Ore e questa rubrica, il 26 settembre scorso, avevano anticipato la notizia nell’articolo “Il dossier Barclays Italia sul tavolo di CheBanca!”. A quel tempo si parlava anche di un interessamento di Ing, ma tuttavia tra gli esperti del settore era ben noto che le trattative, quelle vere, erano soltanto con Che Banca! E quindi con l’azionista Mediobanca. Ufficialmente però Mediobanca smentiva: tanto che il primo ottobre l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, aveva più o meno smentito un interesse per Barclays Italia affermando che Che Banca! avrebbe puntato sulla crescita interna. In realtà nei corridoi della finanza si sapeva già da mesi quali erano le condizioni di piazzetta Cuccia per realizzare l’acquisizione: lo si è visto nelle condizioni rese pubbliche oggi nell’accordo. Saranno infatti gli inglesi a pagare 237 milioni di euro a Piazzetta Cuccia (come rimborso per la razionalizzazione e il rilancio del network, anche se per alcuni addetti ai lavori si potrebbe anche trattare di una sorta di indennità contro i rischi di fuga dei gestori) e la stessa Mediobanca non verserà quindi un soldo per l’acquisto. Ma svilupperà, d’accordo con Barclays, il settore fondi e mutui in Italia. In caso contrario, gli oltre 500 dipendenti Barclays avrebbero rischiato il licenziamento. Insomma, pur di vendere la propria rete italiana, senza clamore, Barclays ha messo soldi di tasca propria. E Che Banca!-Mediobanca hanno ottenuto le condizioni poste sul tavolo e desiderate già in settembre: non pagare nulla per il network Barclays, puntando nel tempo nella scommessa di razionalizzare e ristrutturare la rete.
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