La Popolare di Vicenza accelera verso l'Ipo: nominati Vitale & Co e BonelliErede advisor

La Popolare di Vicenza accelera sulla strada dell’Ipo e nomina la squadra di consulenti che l’accompagnerà nello sbarco a Piazza Affari. In questi giorni sono infatti stati incaricati Vitale & Co e lo studio legale BonelliErede per studiare il processo di quotazione dell’istituto che dovrebbe concretizzarsi ad inizio 2016. Vitale & Co e BonelliErede si vanno così ad aggiungere a Mediobanca, che già da alcuni mesi era stata incaricata di valutare le opzioni strategiche, soprattutto in tema di fusioni sulla scia della riforma delle banche popolari. Il nuovo management, anche con queste ultime nomine, cerca dunque di dare un cambio di passo importante verso la trasformazione in Spa e il successivo sbarco in Borsa. La quotazione dovrebbe avvenire con un aumento di capitale che dovrebbe essere di circa un miliardo di euro. Nei prossimi giorni verranno avviate le discussioni per costituire la pattuglia di banche che costituirà il consorzio per lo sbarco e l’aumento. Secondo i rumors Mediobanca potrebbe essere global coordinator dell’operazione. Tuttavia i nodi da sciogliere sono ancora diversi e l’operazione si preannuncia complessa per il neo amministratore delegato Francesco Iorio. Innanzitutto perché la Vicenza è una sorvegliata speciale della Bce, che chiede un piano incisivo per portare la banca in territorio sicuro. Inoltre c’è il tema del valore delle azioni, che fino ad oggi era deliberato in un’assemblea espressione di 100mila soci come nelle tradizioni delle banche cooperative non quotate. Per arrivare all’Ipo dovrà essere invece stabilito un fair value per l’azione da definire in base alle attese del mercato borsistico.